\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Nel 1980 si procedette allÆapprovazione dello statuto di autonomia per le Fiandre e la Vallonia e al rinvio della regiona
lizzazione di Bruxelles, ma la situazione rimase difficile, soprattutto per le conseguenze della crisi economica e per i suoi riflessi sugli stessi rapporti fra le due comunitα linguistiche. Sviluppatesi a partire dalla metα degli anni Settanta, in relaz
ione allÆandamento della congiuntura internazionale, cui il Belgio Φ assai sensibile per lÆelevato grado di apertura della sua economia, le difficoltα economiche del paese si sono tradotte in unÆulteriore accentuazione degli squilibri tra le Fiandre e la
Vallonia, colpita in particolare dalla crisi dei settori industriali tradizionali, come la siderurgia. La caduta degli investimenti e lÆaumento della disoccupazione, soprattutto nel sud, provocavano a loro volta un forte incremento della spesa pubblica
(sussidi di disoccupazione, misure a sostegno del reddito e dellÆoccupazione, ecc.) e un notevole peggioramento della situazione finanziaria dello stato, accentuando i contrasti tra le forze politiche. Nel dicembre 1981, dopo nuove elezioni anticipate, i
l cristiano-popolare W. Martens costitu∞ un governo di coalizione fra i due partiti cattolici e i due liberali (riconfermato dopo le consultazioni dellÆottobre 1985), che condusse una politica di austeritα suscitando forti proteste sociali. Solo alla fin
e degli anni Ottanta si verific≥ una consistente ripresa dellÆeconomia, anche se permanevano i gravi squilibri regionali e i problemi di ordine finanziario e occupazionale (alla fine del 1991 la disoccupazione superava lÆ11% della forza lavoro).